Imoplanet - Porto Seguro (De Mídia Mutá)- Minas Gerais, São Paulo , Rio e Brasilia questi sono i principali poli di provenienza dei turisti brasiliani che visitano la Bahia. Il flusso interno brasiliano, in continua crescita, rappresenta il 95% dei 2,5 milioni di persone che hanno visitato la Bahia nell’ultimo anno. Turismo nazionale in trend positivo che, con la riqualificazione degli aeroporti baiani dell’interno potrà contare su una rete aerera regionale, pronta per i Mondiali del 2014. Il direttore di affari nazionali della Bahiatursa, (l’ente di promozione del turismo di Bahia) Fernando Ferrero è soddisfatto del risultato, confermato anche a Porto Seguro, secondo il General Manager del Resort La Torre Luigi Rotunno, e la direttrice commerciale Alessandra Quaresma.
Nel sondaggio realizzato dalla Fipe, a Bahia i turisti provenienti da Minas Gerais hanno superato quelli di San Paolo, grazie al numero elevato di persone che vengono in pullman o in macchina. “Il turismo internazionale è riuscito a mantenere, ma quello che è aumentato davvero è stato il nazionale”, spiega Ferrero, “prima i rilevamenti erano fatti solo mediante i passeggeri che arrivavano negli aeroporti, adesso invece si misurano anche i flussi stradali e ciò, soprattutto nell’estremo sud di Bahia come Porto Seguro, Abrolhos e altri, fa registrare una vera invasione di mineiros (dello stato di Minas Gerais)”, ha aggiunto Ferrero.
“Il mercato nazionale rappresenta oggi un volume di clienti in crescita costante”, ha confermato il General Manager do Resort La Torre, Luigi Rotunno, “con un buon potere d’acquisto e veri gourmjet di resort. Sono soprattutto famiglie che viaggiano alla ricerca di confort e servizi, passare le ferie per rigenerarsi dalla vita stressante delle grandi città. Spiaggia e sole fanno parte della cultura brasiliana e tutti cercano queste cose”. “Sono rimasta impressionata nel vedere che Mionas Gerais ha superato San Paolo di ben 7 punti percentuali”, ha aggiunto Alessandra Quaresma direttrice commerciale del Resort La Torre.
Attività economiche di indotto
Il reale impatto del turismo nell’economia baiana sta creando risultati positivi, “sappiamno già che il turismo movimenta 52 attività economiche e per questo merita uma finestra propria nella gamma dell’economia degli stati”, ha aggiunto Ferrero, ci siamo battuti molto per questo, non si tratta solo del turismo di ferie, ma anche di affari, di settore e, oltre al settore alberghiero, ci sono tantissime imprese e attività che ne traggono beneficio, da chi vende fiori o noleggia attrezzature ai taxi e ristoranti”.
Misure amministrative e incentivi fiscali adottati dallo stato di Bahia stanno favorendo anche la crescita di voli verso l’interno della Bahia. Il Governatore Jacques Wagner, (PT) ha fatto un decreto riducendo l’ICMS (um’imposta statale sulle merci e i servizi) del kerosene aeronautico dal 18% al 4% per le compagnie aeree che atterrano negli aeroporti regionali della Bahia (proporzionale agli atterraggi, chi fa ne fa 6 nell’interno arriva al 4%). “Grazie a questo decreto stiamo facendo un lavoro di sviluppo della rete aerea regionale: ho visitato la Passaredo, la Trip e la Azul, e gli ho mostrato la situazione degli aeroporti di Salvador, Ilheus, Porto Seguro, Vitoria da Conquista, Barreiras, Paulo Afonso e ”.
I lavori di adeguamento e riqualificazione degli aeroporti dell’interno, vengono fatti in vista dei Mondiali del 2014, “stiamo adattando gli aeroporti alle ultime normative dell’ Anac, (Agenzia nazionale di aviazione civile,che stabilisce nuovi camion antincendio, numero di pompieri, attrezzature di sicurezza per tutti gli aeroporti, ecc)”. L’idea è far volare aerei da 50-70 passeggeri collegando meglio le città dell’interno, con dei voli diretti. L’Aeroporto Internazionale di Porto Seguro è in stato avanzato di lavori e dopo seguiranno Teixeira de Freitas, Caravelas e Feira de Santana. “Per quanto riguarda Feira c’è molto interesse, per creare um secondo scalo per Salvador”, ha concluso Ferrero, “chi verrà per i Mondiali 2014 girerà per conoscere tutta la Bahia”. - Imoplanet
Mídia Mutá/Antonio Alberghini