Secondo informazioni della Polizia Federale sarebbe il risultato dell’applicazione della reciprocità di trattamento fra Brasile e Italia. Prima del cambiamento, il turista entrando in Brasile riceveva un periodo di soggiorno di fino a 90 giorni, al termine del quale si poteva chiedere alla Polizia Federale una proroga di al massimo altri 90 giorni. Adesso tale proroga non può più essere richiesta.
Per la concessione della proroga il turista doveva presentare il biglietto di ritorno e dimostrare di possedere i mezzi economici per potersi mantenere (poiché il turista non può lavorare).
Per Porto Seguro il cambiamento colpisce il turismo italiano di lungo termine, “questa misura colpisce soprattutto il turismo della terza età”, spiega il general manager del Resort La Torre, Luigi Rotunno, “quelli che per evitare il freddo dell’Italia scelgono Porto Seguro; per l’economia della città rappresenta un considerevole apporto di valuta, speriamo che questa misura possa essere riconsiderata”.
Antonio Alberghini/Mídia Mutá/ IMOPLANET
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